Le più recenti ricerche fanno riferimento all’aumentata sensibilità agli stimoli. Tra gli stimoli che possono innescare l’attacco emicranico vi sono la luce, gli sbalzi ormonali, i cambiamenti meteorologici ed alcuni tipi di alimenti. Studi scientifici più recenti chiariscono questo fenomeno e vedono coinvolti nella patogenesi i vasi sanguigni cerebrali ed alcuni nervi cranici.
Il Trigemino, il quinto nervo cranico, ha un ruolo fondamentale nell’innesco e nel mantenimento dell’attacco emicranico, infatti i suoi 3 rami sensoriali durante gli attacchi risultano perennemente irritati.
Nell’area del sopracciglio i rami terminali del Trigemino attraversano un piccolo muscolo responsabile delle rughe glabellari: il corrugatore del sopracciglio. La continua contrazione di questo muscolo innesca l’irritazione del Trigemino.
Tale messaggio irritattivo viene rinviato al tronco encefalico che, condotto ai vasi meningei, ne provoca la dilatazione.
I vasi dilatati rimbalzano informazioni irritative al tronco encefalico. Questo circolo vizioso innesca l’attacco emicranico. Alcuni ormoni sono coinvolti in questo meccanismo automantenendo ed amplificando i sintomi dell’emicrania.
Moderni studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia di un semplice intervento chirurgico che dopo un adeguata diagnosi con l’ausilio del botox consiste nell’interruzione del muscolo corrugatore del sopracciglio.
I pazienti che hanno potuto beneficiare di tale intervento hanno riscontrato notevoli benefici: il 35% di essi non ha più avuto attacchi; il 55% di essi ha riscontrato solo una diminuzione della frequenza e della intensità degli attacchi.
Per essere candidati all’intervento occorre seguire un semplice percorso di 3 step:
- Compilare il questionario (disponibile anche on-line);
- Sottoporsi alla visita ed al colloquio col medico;
- Sottoporsi al test del botulino
Il test con tossina botulinica di tipo A è una tappa fondamentale in quanto mima i risultati dell’intervento. L’intervento chirurgico sarà eseguito in endoscopia, privo quindi di cicatrici visibili.
Non è necessario tagliare o accorciare i capelli nemmeno nelle zone sottoposte all’intervento. Successivamente all’intervento, eseguibile sia in anestesia generale che in sedazione, è possibile ritornare alla vita quotidiana già dopo un paio di giorni. Il risultato dell’operazione verrà monitorato dal chirurgo e dalla sua equipe.